“Nessun medicinale ha ancora dimostrato chiaramente l’efficacia nel trattamento di Covid-19” e serve “raccogliere prove concrete per determinare quali farmaci siano sicuri ed efficaci”.
A chiederlo sono gli enti regolatori internazionali, che hanno pubblicato un rapporto sullo sviluppo di trattamenti terapeutici, studi clinici e programmi di uso compassionevole per Covid-19. Il rapporto presenta i risultati di un seminario organizzato dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), sotto l’egida dell’International Coalition of Medicines Regulatory Authorities (Icmra).
Il workshop si è svolto in modalità virtuale con la partecipazione di delegati da oltre 25 paesi, in rappresentanza di 28 autorità regolatorie dei medicinali a livello mondiale, nonché di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Commissione Europea per discutere sui possibili trattamenti (farmaci e medicinali biologici) per COVID-19.
I regolatori hanno convenuto che “studi controllati randomizzati multicentrici sono il modo
migliore per generare i dati necessari a consentire lo sviluppo rapido e l’approvazione di potenziali trattamenti”. È stato inoltre concordato un approccio armonizzato per utilizzare al meglio le risorse disponibili.
I partecipanti si sono impegnati a scambiare informazioni sugli studi in corso e sui relativi risultati per dare sostegno a un approccio globale.
Nei prossimi mesi, l’ICMRA organizzerà un altro seminario per le agenzie regolatorie per discutere i progressi compiuti nello sviluppo dei medicinali contro l’infezione da nuovo coronavirus.