Cari amici e colleghi,
in questi giorni l’epidemia di Coronavirus sta colpendo drammaticamente il nostro Paese ed il suo tessuto sociale, mettendo a durissima prova il nostro sistema sanitario e le sue strutture.
Tutti gli operatori sanitari, con il diffondersi dell’epidemia e la crescita numerica dei contagiati, e purtroppo delle vittime, stanno offrendo negli Ospedali Italiani una grandissima prova di professionalità, di dedizione e di capacità di affrontare una situazione di grave emergenza, senza precedenti nell’ultimo secolo.
Tutte le specialità sono ormai coinvolte, non solo quelle di interesse internistico ma anche quelle chirurgiche, tra queste l’Urologia: abbiamo dovuto temporaneamente abbandonare il resettore, l’ureteroscopio, il robot per imparare a gestire una crisi respiratoria ed un casco CPAP, ma soprattutto per abbracciare professionalmente le migliaia di ammalati ricoverati nei nostri ospedali per via del COVID-19.
Il Comitato Esecutivo ed il Direttivo tutto di AURO.it sono vicini a tutti i colleghi ed al personale impegnato in ogni ospedale ambulatorio clinica di questo nostro Paese a combattere la guerra contro questo subdolo nemico che sta imponendo un tremendo tributo in termini di vite umane e di ammalati.
Ciononostante, intendiamo garantire l’impegno di tutti noi a garantire la nostra attività urologica in tutti i casi di emergenza e urgenza, nei pazienti oncologici e per tutti i pazienti che necessitino un trattamento che non può attendere la fine di questa emergenza.
Insieme a tutti i colleghi e gli operatori sanitari (infermieri, tecnici, ausiliari, volontari, ecc) prendiamo atto del sentimento di gratitudine nei nostri confronti da parte della popolazione, anche in considerazione delle condizioni difficilissime in cui ci troviamo ad operare.
Vogliamo inoltre ricordare e manifestare vicinanza alle famiglie dei tanti troppi operatori e volontari caduti in servizio per contagio virale nonché gli ancor più numerosi colleghi che in questo momento sono passati a combattere dall’altra parte della barricata, come pazienti e non più come curanti: a loro il nostro grazie con l’augurio di pronta guarigione.
Un abbraccio a tutti,
Roberta Gunelli
Presidente AURO.it