16 maggio 2019 – Inizia oggi a Bologna il XXVI Congresso Nazionale AURO.it, l’Associazione Urologi Italiani, una delle principali società scientifiche che riunisce medici urologi di tutta Italia.
Tre giorni densi di incontri, workshop, dibattiti, per un programma che tratterà i temi più importanti in tema medico-urologico, per il paziente, per la Sanità pubblica.
«L’anno scorso – spiega la dottoressa Roberta Gunelli, primario di Urologia di Forlì e presidente Auro – abbiamo superato il traguardo delle nozze d’argento fra AURO e gli urologi italiani, ma ogni traguardo è il punto di partenza per trovarne altri ancora più ambiziosi. Quest’anno gli argomenti che saranno trattati vogliono essere ancora più attuali e stimolanti. Il programma è infatti impostato sulla interattività, per dare una sintetica ma completa visione dei temi più rilevanti, sia a livello clinico che organizzativo, del nostro settore e di quello della sanità in generale. Fondamentale sarà anche l’incontro e il confronto con esperti internazionali e con i rappresentanti delle altre società scientifiche».
Dal punto di vista clinico saranno vari i focus, come quello sul carcinoma prostatico oligometastatico, sui risultati clinici della chirurgia mini-invasiva, in particolare di quella robotica.
«Importante rilievo – prosegue Gunelli – sarà dato ad un argomento che rappresenta una attuale emergenza: la multiresistenza batterica, che ha una ricaduta sia sulla gestione clinica del paziente, talora con risvolti drammatici nel caso di morte per sepsi non trattabile, che sui costi aumentati per la necessità di terapie prolungate e da eseguire in ambito di ricovero ospedaliero. Verranno discusse le strategie per cercare di arginare e risolvere il problema in un ambito multidisciplinare».
Si parlerà inoltre di protocolli Eras (Enhanced Recovery After Surgery) per un percorso più snello ed efficace pre e post-chirurgico, degli stone center nel trattamento della calcolosi, del Risk-management per i medici coinvolti in azioni legali, dell’importanza della formazione continua (ECM) per i medici.
Uno spazio sarà dedicato all’attività infermieristica, a sottolineare come sia fondamentale una collaborazione costante per una moderna e sicura gestione del Paziente.
Saranno certamente interessanti gli spazi dedicati a letture e dibattiti gestiti in collaborazione con le più importanti Società Scientifiche italiane ed europee, in particolare con l’EAU (European Association of Urology) e con la SIURO (Società Italiana di Uroncologia), ugualmente di rilievo la partecipazione di SIU, SIEUN, UROP, IEA e CLU.
Nell’ambito del congresso sarà inoltre assegnato il Premio AURO, un riconoscimento ai due migliori contributi scientifici nelle sessioni di Comunicazioni e Video per impatto clinico e originalità. I vincitori verranno scelti da una speciale Commissione nominata dal Comitato Esecutivo di AURO.it
I giovani urologi, alcuni premiati anche in ambito internazionale, avranno un ruolo chiave in questo XXVI Congresso e faranno un compendio delle ultime novità da tutto il mondo.
Come ormai è tradizione la giornata conclusiva sarà dedicata ai corsi teorici-pratici così da costituire un blocco didattico e formativo rivolto in particolare ai giovani urologi.
Antonella Pitrelli
Ufficio Stampa AURO.it