Il lavoro di Mebust pubblicato nel 1989 sul Journal of Urology ha rappresentato sino ad oggi il riferimento per la comunità scientifica urologica per quanto concerne la TURP. Si trattava di una revisione retrospettiva di una casistica di 3885 pazienti sottoposti a resezione endoscopica transuretrale di prostata comprensiva delle caratteristiche cliniche dei pazienti, dell’intervento, degli esiti funzionali a breve termine e delle complicanze. Da allora sono passati molti anni e nel frattempo la confidenza con la tecnica chirurgica da parte degli urologi di centri anche non primari e la strumentazione a disposizione è migliorata in modo significativo. A questo punto sarebbe logico attendersi standard di riferimento migliori rispetto ad allora. E’ veramente cosi? Quest’anno è stato pubblicato nel Journal of Urology il report su 9137 pazienti trattati con TURP nel 2002 e nel 2003 in Baviera. Si può considerare uno studio di serie prospettico e non retrospettivo in quanto in quella regione è vigente un registro elettronico obbligatorio che deve essere compilato con la storia clinica dettagliata di ogni paziente. La mortalità complessiva è stata l’0.1%. La morbidità a breve termine l’11.1%. La complicanze di maggiore rilevanza sono state l’impossibilità a urinare spontaneamente nel 5.8% dei pazienti, la necessità di revisione chirurgica nel 5.6%, infezioni delle vie urinarie nel 3.6%, sanguinamenti che richiedevano trasfusioni nel 2.9% e la sindrome da TUR nel 1.4%. Il peso medio del tessuto resecato è di 28.4 g. L’incidenza di tumore prostatico incidentale è stata del 10%. Il flusso urinario medio prima dell’intervento era di 10.4 mL/s e dopo 21.6 mL/s. Il residuo urinario medio è diminuito da 180 mL a 30 mL. La mortalità dalla Serie di Mebust a quella attuale passa da 0.23% a 0.1%. L’incidenza complessiva di complicanze si riduce dal 18% al 11%. Si è incrementata la quantità di tessuto medio resecato da 22 a 28 g; la spiegazione più probabile di quest’ultima evidenza è probabilmente il “ritardato” intervento dovuto alla diffusione della terapia medica. I dati riportati in questa pubblicazione, che arrivano da centri prevalentemente terziari, e numericamente rilevanti, dovrebbero rappresentare il nuovo standard di riferimento, specialmente per la compilazione di aggiornamenti del consenso informato all’intervento.
Reich O, Gratzke C, Bachmann A, Seitz M, Schlenker B, Hermanek P, Lack N, Stief CG; Urology Section of the Bavarian Working Group for Quality Assurance. Morbidity, Mortality and Early Outcome of Transurethral Resection of the Prostate: A Prospective Multicenter Evaluation of 10,654 Patients. J Urol. 2008 May 20. [Epub ahead of print]
1) Mebust WK, Holtgrewe HL, Cockett AT, Peters PC. Transurethral prostatectomy: immediate and postoperative complications. a cooperative study of 13 participating institutions evaluating 3,885 patients. 1989. J Urol. 2002 Feb;167(2 Pt 2):999-1003;