Lo SWOG 8057 è uno dei trial prospettici di maggiori dimensioni sulla terapia intravescicale con BCG. In 384 pazienti, randomizzati a mantenimento od osservazione, dopo risposta completa al ciclo di induzione con BCG definita come biopsia negativa in caso di carcinoma in situ “puro” o nessuna evidenza di lesioni macroscopiche per le lesioni papillari, il mantenimento ha dato un beneficio di sopravvivenza cruda del 5 % a 5 anni, rispettivamente 78% verso 83%. Nel corso del trial 60 centri SWOG hanno reclutato 660 pazienti. In 593 era nota la risposta all’induzione con il BCG. L’analisi attuale di Lerner è retrospettiva e riguarda 434 pazienti, provenienti dalla stessa popolazione e con un dataset completo. In generale, 313 su 434 (72%) avevano avuto una risposta completa e l’analisi multivariata ha dimostrato che in questo caso il rischio di morte era significativamente minore (HR 0.63, 95% IC 0.46 – 0.86 ). Inoltre, utilizzando il metodo di classificazione e regressione ad albero (tecnica CART) è stato possibile individuare gruppi prognostici diversi. I pazienti con risposta completa sono stati divisi in pazienti con età maggiore o uguale a 67 o minore di 67 anni. I pazienti con risposta incompleta sono stati divisi per età maggiore o uguale a 62 o minore di 62. I pazienti con età maggiore e uguale a 62 anni e risposta incompleta sono stati ulteriormente divisi per storia di precedente chemioterapia intravescicale. I pazienti a risposta incompleta avevano complessivamente un rischio di “peggioramento”, inteso come cistectomia, chemioterapia sistemica, radioterapia o stadio clinico T2 o più, maggiore da 3 a 5 volte rispetto al gruppo con risposta completa. La probabilità di peggioramento a 5 anni per il gruppo a migliore prognosi, risposta completa ed età inferiore a 67 anni, era del 17% contro il 67% del gruppo a peggiore prognosi costituito da pazienti con risposta incompleta, età maggiore o uguale a 62 anni e con anamnesi di chemioterapia intravescicale. In sostanzia i pazienti più “anziani” con risposta incompleta al BCG e precedente chemioterapia hanno una probabilità di peggioramento e una sopravvivenza nettamente peggiore a 5 anni e identificano, a nostro parere, i pazienti che sicuramente beneficerebbero di una cistectomia precoce.
Lerner SP, Tangen CM, Sucharew H, Wood D, Crawford ED. Failure to achieve a complete response to induction BCG therapy is associated with increased risk of disease worsening and death in patients with high risk non-muscle invasive bladder cancer.
Urol Oncol. 2008 Feb 22. [Epub ahead of print]
Bibliografia
1) Lamm DL, Blumenstein BA, Crissman JD, Montie JE, Gottesman JE, Lowe BA, Sarosdy MF, Bohl RD, Grossman HB, Beck TM, Leimert JT, Crawford ED. Maintenance bacillus Calmette-Guerin immunotherapy for recurrent TA, T1 and carcinoma in situ transitional cell carcinoma of the bladder: a randomized Southwest Oncology Group Study. J Urol. 2000 Apr;163(4):1124-9.