Sin dall’introduzione nella pratica clinica del PSA è sembrato che la misurazione della velocità potesse migliorarne la specificità.
Carter nel 1992 ha identificato nella coorte del “Baltimore Longitudinal Study of Aging” in 0.75 ng/mL/anno il cut off capace di distinguere pazienti con tumore alla prostata da pazienti con ipertrofia prostatica [2]. Con il passare del tempo è emerso però il problema della diagnosi e del sovratrattamento di neoplasie “indolenti”. Premesso che non esiste un valore di PSA per il quale si possano distinguere i pazienti ad alto rischio di neoplasia alla prostata o di neoplasia di alto grado da pazienti a basso rischio [2] e che la velocità è risultata un fattore prognostico importante prima di un trattamento localizzato [3,4] o in generale in una coorte di pazienti con cancro alla prostata seguita longitudinalmente [5], appare subito evidente come la velocità possa avere un ruolo nello screening con PSA per individuare i pazienti con cancro alla prostata clinicamente significativi. Nel 2006 Schroeder ha identificato 588 pazienti al primo round di screening del European Randomized Study of Screening for Prostate Cancer Rotterdam (ERSPC) con PSA inferiore a 4 ng/mL che sono passati a PSA maggiore di 4 nel round successivo 4 anni dopo. Tutti i pazienti sono stati biopsiati ma non è stato trovato alcun cut off di velocità in grado di individuare i 140 pazienti con cancro alla prostata. Sembrava però, senza che l’evidenza fosse particolarmente significativa, che potesse aiutare a individuare i pazienti con neoplasia più aggressiva [6]. L’analisi attuale di Wolters rappresenta la naturale evoluzione di questo studio. In questo caso i soggetti inclusi dal ERSPC sono 2217. Si tratta di soggetti sottoposti a biopsia nel secondo round di screening per PSA maggiore di 3 ng/mL. Tutti avevano almeno 2 misurazioni del PSA, uno di 4 anni prima, relativo al primo round, e quello attuale. 441 (19%) avevano un tumore alla prostata. La probabilità di cancro indolente è stata calcolata per ciascuno mediante il nomogramma di Steyerberg. [7] Arbitrariamente una probabilità > 70% è stata considerata sufficiente a considerare effettivamente “indolente” un cancro. La velocità media del PSA nei pazienti con cancro era significativamente maggiore (0.61 vs 0.44 ng/mL/anno, p < 0.001). La proporzione di cancro clinicamente significativo si incrementava aumentando il cut off di velocità, dal 79.6% con 0.15 ng/mL/anno a 91.3% con 1 ng/mL/anno. La velocità è risultato un predittore significativo di cancro alla prostata e di cancro alla prostata clinicamente significativo in analisi univariata (OR 1.28 e 1.46 rispettivamente). Purtroppo i risultati dell’analisi multivariata, che includeva PSA, età, volume prostatico, esplorazione rettale, TRUS e pregressa biopsia negativa,
non hanno confermato i risultati dell’analisi univariata. Il significato è chiaro: la velocità è un predittore ma non indipendente di cancro alla prostata clinicamente significativo e il suo utilizzo, nell’ambito di un programma di screening, è ancora da validare.
Wolters T, Roobol MJ, Bangma CH, Schröder FH.Is Prostate-Specific Antigen Velocity Selective for Clinically Significant Prostate Cancer in Screening? European Randomized Study of Screening for Prostate Cancer (Rotterdam). Eur Urol. 2008 Mar 11. [Epub ahead of print]Bibliografia
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2) Carter HB, Pearson JD, Metter EJ, Brant LJ, Chan DW, Andres R, Fozard JL, Walsh PC.Longitudinal evaluation of prostate-specific antigen levels in men with and without prostate disease. JAMA. 1992 Apr 22-29;267(16):2215-20.
3) Preoperative PSA velocity and the risk of death from prostate cancer after radical prostatectomy.N Engl J Med. 2004 Jul 8;351(2):125-35.
4) D’Amico AV, Renshaw AA, Sussman B, Chen MH.Pretreatment PSA velocity and risk of death from prostate cancer following external beam radiation therapy.JAMA. 2005 Jul 27;294(4):440-7
5) Carter HB, Ferrucci L, Kettermann A, Landis P, Wright EJ, Epstein JI, Trock BJ, Metter EJ.Detection of life-threatening prostate cancer. J Natl Cancer Inst. 2006 Nov 1;98(21):1521-7.
6) Schröder FH, Roobol MJ, van der Kwast TH, Kranse R, Bangma CH.Does PSA velocity predict prostate cancer in pre-screened populations?Eur Urol. 2006 Mar;49(3):460-5; discussion 465. Epub 2006 Jan 17
7) Steyerberg EW, Roobol MJ, Kattan MW, van der Kwast TH, de Koning HJ, Schröder FH.Prediction of indolent prostate cancer: validation and updating of a prognostic nomogram.J Urol. 2007 Jan;177(1):107-12; discussion 112