Nella pratica clinica quotidiana capita spesso di dover spiegare a un paziente con una diagnosi di tumore alla prostata clinicamente organo confinato le diverse opzioni terapeutiche esistenti. Quale messaggio deve ricevere il paziente quando si tratta di discutere l’impatto della terapia sulla vita quotidiana?
La questione è stata affrontata in diverse pubblicazioni. Nello studio di Wei della Harvard Medical School di Boston del 2002, la qualità di vita è stata valutata con un questionario validato su 1414 pazienti sottoposti a prostatectomia radicale, radioterapie esterna e brachiterapia a 1 anno dal trattamento [1]. I risultati dello studio rispettano quella che è la sensazione di tutti i giorni. Non esistono infatti differenze significative per la qualità di vita considerata nella sua globalità per ciascuna terapia.
Prevalgono le turbe relative alla incontinenza nei pazienti sottoposti a PR, le turbe irritative intestinali nei pazienti sottoposti a RT e le turbe irritative urinarie nei pazienti sottoposti a brachiterapia. Sorprendemente in questo studio, la qualità della vita sessuale era significativamente peggiore in ogni suo aspetto nei pazienti sottoposti a brachiterapia [1]. Lo stesso gruppo nel 2005 ha riportato i risultati dello studio aggiornati a 4 anni dal trattamento evidenziando che il punteggio globale e per ciascun dominio (continenza, turbe irritative urinarie, turbe irritative intestinali, sessualità) la qualità di vita rimane stabile nei pazienti sottoposti a prostatectomia radicale mentre peggiora il punteggio relativo a continenza e sessualità nei pazienti trattati con radioterapia esterna e brachiterapia [2]. Quest’anno, sempre il gruppo di Wei, ha pubblicato un’ulteriore report coinvolgendo nell’analisi della qualità di vita 625 partner fisse dei pazienti inizialmente inclusi senza che fossero misurate differenze significative [3]. Il gruppo del M. D. Anderson Cancer Center di Houston ha pubblicato un studio su 234 pazienti sottoposti a prostatectomia, 135 a radioterapia esterna e 74 a brachiterapia (impianto di 125I). Il numero di pazienti è inferiore a quello di studi precedenti ma si tratta di una popolazione sottoposta a monoterapia esclusiva in cui i risultati sono di più facile interpretazione grazie anche all’utilizzo del questionario validato EPIC. Il tempo mediano dal trattamento alla valutazione era di 4 anni per la prostatectomia radicale di 4.7 anni per la radioterapia e 3.5 anni per la brachiterapia. La radioterapia ha determinato preminenti problemi irritativi intestinali, la brachiterapia preminenti problemi irretitivi urinari e la prostatectomia radicale era significativamente associata a problematiche relative all’incontinenza urinaria. In questo studio la qualità di vita sessuale era significativamente migliore nei pazienti sottoposti a brachiterapia. In conclusione non esistono differenze importanti considerando nell’insieme ogni aspetto. E’ sicuro che l’aggiunta della terapia ormonale impatta in maniera decisamente negativa la vita quotidiana [1,2,3]. Quando affrontiamo l’argomento della terapia per il cancro alla prostata clinicamente localizzato dobbiamo fornire una informazione corretta, a tutto campo, considerando l’outcome oncologico, l’associazione con la terapia ormonale e gli aspetti di vita quotidiana riguardanti la continenza urinaria, la sessualità e le turbe intestinali e irritative vescicali.
Frank SJ, Pisters LL, Davis J, Lee AK, Bassett R, Kuban DA.An assessment of quality of life following radical prostatectomy, high dose external beam radiation therapy and brachytherapy iodine implantation as monotherapies for localized prostate cancer. J Urol. 2007 Jun;177(6):2151-6
Bibliografia
[1] Wei JT, Dunn RL, Sandler HM, McLaughlin PW, Montie JE, Litwin MS, Nyquist L, Sanda MG Comprehensive comparison of health-related quality of life after contemporary therapies for localized prostate cancer. J Clin Oncol. 2002 Jan 15;20(2):557-66.
[2] Miller DC, Sanda MG, Dunn RL, Montie JE, Pimentel H, Sandler HM, McLaughlin WP, Wei JT. Long-term outcomes among localized prostate cancer survivors: health-related quality-of-life changes after radical prostatectomy, external radiation, and brachytherapy. J Clin Oncol. 2005 Apr 20;23(12):2772-80.